menu start: Tue Apr 29 16:59:37 CEST 2025
menu end: Tue Apr 29 16:59:37 CEST 2025
Oggi Confindustria è intervenuta nel ciclo di audizioni preliminari all'esame del Documento di economia e finanza 2021 davanti alle Commissioni congiunte 5a del Senato della Repubblica e V della Camera dei Deputati.
In sintesi, i punti principali affrontati nel corso dell’audizione.
Lo scenario macro economico disegnato nel DEF per il 2021 e 2022 è sostanzialmente in linea con quello previsto dal Centro Studi Confindustria ed è basato sull’ipotesi che entro settembre la campagna di vaccinazione abbia raggiunto l’80% dei cittadini italiani.
Il contesto attuale pone problematiche di breve e di lungo periodo.
Nel breve periodo queste riguardano:
Il principale problema di lungo periodo riguarda la bassa crescita riflesso della bassa dinamica della produttività: in 20 anni l’Italia ha cumulato un ritardo di 20 punti percentuali rispetto alla Germania.
Il programma Next Generation EU è una grande occasione per realizzare una strategia coerente in cui gli investimenti a sostegno dell’economia sono accompagnati da riforme strutturali adeguate. In primis quella della pubblica amministrazione.
Le intenzioni del Governo vanno in questa direzione ma ancora non sappiamo come verranno spese e gestite dalla PA le risorse europee. Sull’implementazione del PNRR, l’Italia gioca la sua credibilità e, visto l’alto debito che ha, il suo futuro.
In allegato, le slide presentate durante il corso dell'audizione.
La ripartenza dell’economia italiana è frenata da alcuni fattori. Innanzitutto, il forte rincaro delle materie prime, che eserciterà una pressione al ribasso sui margini delle imprese e sul loro cash flow. Inoltre, il forte calo degli investimenti privati (-9,1% nel 2020), che pur essendo attesi in ripresa dal 2021 (+ 9,2%), saranno frenati dal debito “emergenziale” contratto dalle imprese.
Mariotti ha richiamato i principali contenuti del provvedimento e le proposte di Confindustria per contribuire ad affrontare meglio l’emergenza e a sostenere la ripresa del tessuto produttivo