Position Paper e Studi

Economia Circolare: strategie e prospettive per l'industria

18 marzo 2025

Transizione ambientale

Transizione ambientale

L’economia circolare è uno dei grandi driver di politica industriale e sostenibilità, poiché contribuisce a rafforzare la competitività dei settori produttivi, a consolidarne l’indipendenza strategica e, al contempo, genera effetti positivi sull’ambiente.

Per una transizione efficace e completa verso questo modello economico, è necessario un quadro normativo chiaro, incentivi mirati e significativi investimenti in innovazione e infrastrutture.

Il secondo Rapporto sull’Economia Circolare di Confindustria analizza questi temi, proponendo soluzioni strategiche per il settore industriale, con un focus su ambiente, energia, trasporti, logistica, infrastrutture e appalti pubblici.

Il Documento esplora anche l’impatto economico, sociale e ambientale del modello circolare, identificando le sfide e le opportunità legate alla sua attuazione, includendo anche proposte di politiche industriali volte ad orientare il nuovo quadro regolatorio europeo.

Nella sezione seguente è possibile scaricare:

  1. L’Executive Summary e il capitolo dedicato alle proposte di politiche industriali (italiano e inglese)
  2. Il Rapporto completo
  3. L’Allegato con le best practices del Sistema Associativo nell’implementazione di tecnologie circolari
Legge di Bilancio 2025 - Analisi delle misure fiscali

03 marzo 2025

Fisco

Fisco

Si pubblica una nota di aggiornamento che analizza le principali misure fiscali contenute nella Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) e le recenti novità contenute nel testo finale del c.d. “DL Proroghe” (decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202).

Il documento si sofferma sulle misure fiscali, affiancando alla descrizione delle stesse alcuni spunti di riflessione in chiave critica o propositiva e si articola secondo i seguenti capitoli di intervento:

  1. Interventi sul reddito delle persone fisiche
  2. Fiscalità di impresa
  3. Agevolazioni fiscali
  4. Altre misure


Conflitto russo-ucraino - Sedicesimo pacchetto di sanzioni adottato dall’UE

28 febbraio 2025

Ucraina, Affari Internazionali

Ucraina, Affari Internazionali

Il 24 febbraio scorso, in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa all’Ucraina e a distanza di due mesi dall’ultima tranche di misure restrittive, il Consiglio dell’UE ha adottato il 16° pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia che, tra le altre disposizioni, espande ulteriormente il listing soggettivo (portando ad un totale di circa 2400 i soggetti colpiti da asset freeze, travel and economic ban); inasprisce le restrizioni esistenti in campo finanziario e quelle mirate al settore dell’aviazione e al trasporto di merci su strada; integra gli elenchi delle entità che contribuiscono a sostenere le capacità militari ed industriali russe nonché dei vettori navali parte della cosiddetta flotta ombra russa coinvolti in attività elusive delle sanzioni; amplia il novero dei beni soggetti ai divieti all’export e prevede limitazioni graduali all’import di alluminio primario; rafforza il regime di sanzioni nei confronti della Crimea e Sebastopoli e delle zone ucraine non controllate dal governo (Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia); inasprisce l’impianto restrittivo contro la Bielorussia allineandolo a quello attuato nei confronti della Russia.

 La nota allegata illustra in sintesi le principali disposizioni adottate.
Risposta alla Consultazione sul "Libro Verde - Made in Italy ...

06 febbraio 2025



Il documento contiene il contributo fornito da Confindustria in risposta alla consultazione sul Libro Verde sulla politica industriale per il Made in Italy 2030 indetta dal MIMIT a fine 2024.

Il testo affronta temi chiave della duplice transizione digitale e verde, esplorando il loro impatto sulle imprese italiane e sulle politiche industriali nazionali ed europee.

Vengono esaminate le sinergie e le sfide legate all'efficienza energetica, all’economia circolare e alla neutralità tecnologica, evidenziando il ruolo cruciale degli investimenti in innovazione e sostenibilità. Inoltre, si approfondiscono le strategie di finanziamento per la transizione verde, le criticità della regolamentazione europea e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, all’idrogeno e all’energia nucleare.

Il documento evidenzia, inoltre, la necessità di porre al centro delle politiche economiche la competitività delle imprese, assicurando sia condizioni di contesto favorevoli all’attività imprenditoriale sia politiche industriali con obiettivi ben definiti e strumenti coordinati e stabili nel tempo.
Proposta di regolamentazione Omnibus per la finanza sostenibile

05 febbraio 2025

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Con riferimento al tema della sostenibilità, si allega di seguito un Paper sulla “Proposta di regolamentazione Omnibus per la finanza sostenibile”.

Il documento contiene le prime osservazioni di Confindustria, in vista dell’iniziativa annunciata dalla Commissione Europea di voler consolidare in una regolamentazione Omnibus le discipline Corporate Sustainability Reporting Dirtective (CSRD), Tassonomia e Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D), con l’obiettivo di ridurre il regulatory burden per gli operatori.

Oltre a indicare alcune concrete priorità d’azione per conseguire tale obiettivo, il documento - condiviso anche con gli stakeholder istituzionale attivi sul tema - individua altresì il percorso più appropriato per bilanciare in modo equilibrato gli obiettivi di sostenibilità con quella di competitività dell’industria.


Soluzioni Abitative Sostenibili per i Lavoratori

16 gennaio 2025

Credito e Finanza

Credito e Finanza

Il Piano di Confindustria per l’Abitare Sostenibile mira a rendere le imprese maggiormente attrattive nei confronti dei lavoratori, favorendo così l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso misure tese a favorire la messa a disposizione di nuovi alloggi a prezzi accessibili per i lavoratori a basso reddito e per le altre categorie fragili della popolazione.


A tal fine, il Piano propone diverse misure, tra cui semplificazioni urbanistiche, misure finanziarie, incentivi fiscali, interventi finalizzati a favorire il recupero di immobili e aree pubblici e privati in disuso e a favorire l'attrazione di investimenti. Nel documento vengono analizzate le esigenze abitative sul territorio, evidenziando la necessità di un intervento sistemico per creare un allineamento tra i costi degli alloggi e la produttività del lavoro.




Proposte per garantire al Paese un ruolo primario nell’Aeronautica Civile

10 gennaio 2025



L’industria aerospaziale italiana rappresenta una filiera completa di eccellenza, caratterizzata da una produzione altamente specializzata e da un costante impegno nell’innovazione tecnologica.

Con un fatturato complessivo superiore a 18 miliardi di euro, di cui circa il 10% destinato a progetti di Ricerca e Sviluppo, il settore si conferma una piattaforma abilitante per creare sviluppo industriale, nuove competenze tecnologiche e crescita per il nostro Paese e per i territori in cui operano le imprese.

In questo contesto, però, il segmento dell’Aeronautica Civile presenta alcune criticità rilevanti, tra cui mono-committenza e frammentazione della filiera, assenza di un piano nazionale per le tecnologie abilitanti e una formazione professionale non sempre allineata alle esigenze del settore.

Questo documento propone degli interventi volti a superare tali sfide, preservando la competitività e il valore strategico di un presidio manifatturiero nazionale ad alta tecnologia fondamentale per il Sistema Paese.
Nota Legge di Bilancio 2025 - Esiti dibattito parlamentare

24 dicembre 2024



La nota di aggiornamento esamina i contenuti della Legge di Bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024.

La Manovra, nella versione presentata dal Governo, era apparsa carente sul lato della politica industriale e del sostegno agli investimenti e alle imprese. Pur apprezzando l’attenzione posta sui conti pubblici, Confindustria aveva, pertanto, segnalato l’esigenza di un rafforzamento su questi aspetti.

L’esame parlamentare ha modificato l’intonazione di fondo del Provvedimento riequilibrandola parzialmente in risposta alle istanze di Confindustria.

La nota allegata analizza le principali misure introdotte o modificate durante l’iter parlamentare, incluse quelle su cui sarà necessario continuare l’interlocuzione con il Governo.


Crisi Ucraina-Russia - Quindicesimo pacchetto di sanzioni adottato dalla Ue

19 dicembre 2024

Ucraina, Affari Internazionali

Ucraina, Affari Internazionali

Il 16 dicembre scorso è stato adottato il 15° pacchetto di sanzioni dell’UE nei confronti della Russia che sostanzialmente amplia il listing soggettivo e quello relativo ai vettori marittimi al fine di colpire a flotta ombra del governo russo, in ottica anti elusiva delle restrizioni in atto.

Ulteriori disposizioni sono relative alla tutela delle imprese UE e alle deroghe previste per le operazioni di disinvestimento dal mercato russo.

La nota allegata illustra in sintesi le principali disposizioni.
Costo zero: 80 proposte per semplificare la vita delle imprese

07 novembre 2024



Il presente documento propone 80 misure di semplificazione a costo zero volte a migliorare il contesto in cui operano le imprese.

Le proposte, elaborate da Confindustria con il supporto del Sistema Associativo, seguono tre direttrici: si tratta di interventi privi di oneri finanziari, immediatamente cantierabili e ispirati a una logica di proporzionalità a beneficio delle imprese di minori dimensioni e/o con più bassi livelli di rischio delle rispettive attività.

Numerosi gli ambiti strategici trattati, come il diritto penale d'impresa, il fisco, la coesione, il lavoro, l'ambiente, l'energia, la ricerca e lo sviluppo, gli investimenti, il digitale, i contratti pubblici, i trasporti, la tutela della privacy e l'internazionalizzazione.

La scopo ultimo del documento è quello di favorire la creazione di un quadro normativo più stabile, chiaro e prevedibile, che consenta alle imprese di pianificare, lavorare ed investire con maggiore certezza.

Disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d'impresa e ...

18 ottobre 2024

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Lo scorso 27 settembre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 136/2024 recante disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14.

Si tratta del terzo intervento di revisione del Codice (da qui, c.d. Correttivo-ter), che ha il dichiarato obiettivo di agevolare l’effettività e l’efficienza del sistema di gestione della crisi e dell’insolvenza. A tal fine, è stato svolto un importante lavoro volto a correggere i difetti di coordinamento tra istituti e tra disposizioni emersi a seguito dei precedenti interventi e a emendare taluni errori materiali; coordinare meglio la disciplina processuale con le previsioni di carattere sostanziale; migliorare il testo di molte norme e fornire chiarimenti in merito a questioni interpretative e applicative sorte nei primi anni di applicazione del Codice.

Tra le principali modifiche, appaiono rilevanti quelle che hanno interessato la composizione negoziata della crisi e gli obblighi di segnalazione per l’emersione anticipata della stessa; il procedimento unitario; gli accordi di ristrutturazione dei debiti; il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione e il concordato preventivo.

Il provvedimento, che si compone di 57 articoli, è entrato in vigore a partire dallo scorso 28 settembre.
Proposta di regolamento relativo alle norme di circolarità per la ...

23 luglio 2024

Sostenibilità

Sostenibilità


Il 13 luglio 2023 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento relativo alle norme di circolarità per la progettazione dei veicoli e alla gestione dei veicoli fuori uso (cd. Regolamento ELV, End-of-Life Vehicles), volta a favorire la transizione del settore automobilistico verso l’economia circolare in tutte le fasi della vita del veicolo (progettazione, produzione e trattamento finale una volta fuori uso). Tale proposta ha subito ritardi dovuti anche al nuovo asseto del Parlamento europeo, ed è quindi stata oggetto di discussione solamente in sede di Consiglio.

Confindustria, insieme alle Associazioni del Sistema, ha continuato a lavorare sulla proposta di Regolamento, elaborando un Position Paper contenente considerazioni generali sul Regolamento e osservazioni dettagliate su specifici aspetti valutati come potenzialmente critici della proposta della Commissione. In questo senso, tra gli altri, nel Documento Confindustria ha sottolineato la preoccupazione relativa ai costi e alle responsabilità aggiuntive per i costruttori, evidenziando la necessità di evitare duplicazioni normative e di armonizzare le procedure, al fine di garantire un sistema più efficiente e praticabile.
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