Confindustria e sindacati firmano il "Patto della fabbrica"

09 marzo 2018 | Lavoro e Relazioni Industriali

Definire un  nuovo modello di relazioni industriali più efficace e partecipativo per favorire la trasformazione industriale generata da Industria 4.0, rafforzare la competitività del Paese e rimettere al centro il lavoro. 

Nasce su queste basi il "Patto della fabbrica", l'accordo sulla contrattazione collettiva firmato da Confindustria, CGIL, CISL e UIL.

Tre gli obiettivi principali del documento, sottoscritto dal Presidente Boccia e dai tre segretari dei sindacati confederali:  

  • Incrementare la competitività delle imprese nel quadro di una crescita sostenibile
  • Favorire un mercato del lavoro più dinamico ed equilibrato
  • Rafforzare il collegamento tra produttività del lavoro e retribuzioni

 Tra gli altri punti chiave dell'intesa, la misurazione della rappresentanza datoriale oltre a quella sindacale per contrastare i contratti “pirata”, il conferimento di un maggior valore al Trattamento Economico Complessivo (TEC) nell'ambito contrattazione collettiva, il rafforzamento della governance per il welfare integrativo e la valorizzazione dei percorsi e degli strumenti che coniugano virtuosamente formazione e lavoro, come l’alternanza scuola-lavoro, l’apprendistato, gli Istituti Tecnici Superiori e la formazione continua.

L'accordo rappresenta un punto cardine di un lungo confronto nato da una volontà comune: accrescere l'occupazione, in particolare quella giovanile, e favorire il ricorso alla contrattazione di secondo livello come presupposto per incentivare la partecipazione organizzativa. 

Per approfondire, scarica il testo dell'accordo.

 


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