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Confindustria, ABI e le altre Associazioni imprenditoriali hanno prorogato l’”Accordo per il Credito 2015” fino al 31 luglio 2018.
Le imprese possono chiedere, in particolare, di beneficiare delle misure di sospensione e allungamento delle rate dei mutui alle stesse condizioni previste originariamente dall’Accordo, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2017.
In proposito, si sottolinea che le operazioni di sospensione e allungamento possono essere realizzate per finanziamenti in essere al 31 marzo 2015. Si ricorda, inoltre, che l’Accordo consente alle imprese di sospendere o allungare finanziamenti già sospesi o allungati, a condizione che tali operazioni non siano state realizzate nell’arco dei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.
Resta ovviamente ferma per le banche la possibilità di realizzare le operazioni previste dall’Accordo a condizioni migliori rispetto a quelle dell’Accordo stesso.
Nella Sezione Documenti - Accordo per il Credito 2015 della Community di Confindustria sono disponibili il testo della proroga e l’Accordo per il Credito 2015.
Per approfondimenti sui contenuti dell’Accordo per il Credito 2015 si veda la Circolare di Confindustria n. 19841.
Contestualmente, l’ABI ha diffuso i dati sulle operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti alle PMI, realizzate in base all’Accordo per il Credito 2015, aggiornati a novembre 2017. In particolare, tra marzo 2015 e novembre 2017, sono state accolte:
I settori che hanno maggiormente beneficiato di tali operazioni, per il periodo considerato, sono: servizi (26,8%), commercio e alberghiero (21,5%), edilizia e opere pubbliche (16,2%) e industria (13,6%).
Nel complesso, a partire dal 2009, le moratorie hanno consentito a circa 439.000 aziende di sospendere finanziamenti per 125,8 miliardi di debito residuo e per circa 25 miliardi di rate sospese. Inoltre, più di 25mila PMI hanno beneficiato dell’allungamento del piano di ammortamento, per 7,4 miliardi di euro di debito residuo (per dettagli in merito si veda il Comunicato Stampa ABI del 23 dicembre 2017).