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Il 15 luglio scorso la Commissione europea ha avviato una consultazione sull’impatto che il cosiddetto “pacchetto CRD IV” (Capital Requirements Directive), ossia la normativa comunitaria sui requisiti patrimoniali delle banche, ha avuto sull’economia reale in termini di credito alle imprese e di disponibilità di finanziamenti per infrastrutture e altri investimenti in grado di promuovere la crescita nel lungo termine.
Il “pacchetto CRD IV”, con il quale sono stati recepiti a livello UE gli accordi di Basilea 3, fu introdotto a seguito della crisi finanziaria con l’obiettivo di rafforzare, attraverso più stringenti requisiti patrimoniali, la capacità degli istituti di credito di assorbire eventuali perdite.
Si ricorda che - grazie all’opera di sensibilizzazione portata avanti da Confindustria con ABI, Alleanza Cooperative e Rete Imprese Italia - nel pacchetto è stato inserito il “PMI supporting factor”, un moltiplicatore che riduce il capitale di vigilanza che le banche sono tenute ad accantonare a fronte dei portafogli di crediti alle PMI. Il PMI supporting factor - sul quale la Commissione europea, tenendo conto anche degli esiti di questa consultazione, presenterà nel 2016 un rapporto ai fini di un’eventuale revisione - ha fino a oggi permesso di attenuare gli effetti negativi dell’inasprimento dei requisiti patrimoniali delle banche sull’accesso al credito per le piccole imprese.
Al termine della consultazione - che scadrà il prossimo 7 ottobre - e comunque entro fine 2015, la Commissione pubblicherà una relazione sui risultati della stessa e organizzerà un momento di confronto con le parti interessate e gli esperti di settore volta a ottenere ulteriori pareri sul tema.
A seguito di tali attività, nel 2016 la Commissione presenterà a Parlamento europeo e Consiglio un rapporto finale sulla cui base verrà valutata l’opportunità di procedere a una ricalibrazione delle attuali norme.
Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dei seguenti documenti:
Eventuali commenti alla consultazione potranno essere inviati, entro il prossimo 25 settembre, a Viviana Padelli ([email protected]), Lucia Pace ([email protected]), e Ciro Ascione ([email protected]).