Ricreare la fiducia nel paese. E' questa la priorità per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che ieri si è rivolto ai giovani parlando all'assemblea di Confindustria Bergamo a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
''I nostri giovani vanno all'estero perché hanno perso la fiducia: non dimentichiamoci che dal 2007 ad oggi abbiamo perso il 25% dei volumi di produzione e il 9% del Pil", ha detto Squinzi chiudendo i lavori della giornata.
Sul tema del lavoro, Squinzi ha ribadito che "la riforma va fatta", perché "lo Statuto dei lavoratori è stato messo a punto quasi 50 anni fa e non è più adeguato ai nostri tempi e alla velocità del mondo''.
"L'appello ai nostri politici è ancora una volta quello di darci un paese normale: sono convinto che gli imprenditori italiani dimostreranno ancora una volta il loro valore'', ha concluso Squinzi, ricordando come il paese abbia bisogno anche di riforme istituzionali, del fisco (definito ''bizantino e oppressivo'') e della giustizia.