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Confindustria, nell’ambito del Comitato Pagamenti Italia (CPI) presieduto da Banca d’Italia, ha elaborato - con il contributo di CSIT - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Assinform (Confindustria Digitale) - la brochure informativa “Le imprese e la SEPA. Completare la migrazione entro il 1° febbraio 2016”, che contiene indicazioni operative sull’adozione obbligatoria da parte delle imprese - a eccezione delle microimprese - dello standard XML ISO 20022 per l’invio di ordini di bonifico e addebito diretto in forma raggruppata.
L’obbligo di adozione del formato XML è stato stabilito dal Regolamento comunitario sulla SEPA (n. 260/2012), che rimetteva agli Stati membri la facoltà di prorogarne l’applicazione di due anni rispetto al 1° febbraio 2014 (l’“end-date”, data di migrazione obbligatoria alla SEPA). Banca d’Italia, infatti, con provvedimento del febbraio 2013 attuativo del Regolamento SEPA, ne aveva previsto il differimento al 1° febbraio 2016 (comunicazione 25 Marzo 2013).
Pertanto, entro tale data le imprese (tranne le microimprese) che non hanno ancora provveduto devono adeguare i formati di comunicazione con la propria banca, o altro prestatore di servizi di pagamento, utilizzando tale standard. La brochure, che sarà diffusa anche da ABI e Banca d’Italia, si compone di messaggi utili alle imprese proprio per tale adempimento.
L’adozione del formato XML va a completamento della migrazione alla SEPA (in proposito, si veda la Check-list SEPA). Lo strumento operativo di informazione della brochure fa seguito ad analoghe iniziative divulgative condivise in passato con gli altri stakeholder della SEPA, tra cui in particolare la Guida operativa per le Imprese sui nuovi servizi di bonifico e addebito diretto SEPA.
In occasione della pubblicazione della brochure, come richiesto anche da Confindustria, è stata attivata una nuova sezione del sito Banca d’Italia dedicata al suddetto Comitato Pagamenti Italia. Il CPI, presieduto da Banca d'Italia, ha l'obiettivo di sostenere lo sviluppo di un mercato dei pagamenti privati e pubblici sicuro, innovativo e competitivo. Al Comitato partecipano, oltre a Confindustria, istituzioni (Mef, Mise, Agid), associazioni di categoria e altri soggetti (ABI, CBI, AITI, Consorzio Bancomat, altre rappresentanze d'impresa) e alcuni prestatori di servizi di pagamento (Poste, banche).