
II presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, in una lettera al direttore del Corriere della Sera, dà l'ultimatum al premier Matteo Renzi e al suo governo. E propone una domanda agli italiani: «Vogliono un lavoro o qualche decina di euro in più in tasca?»
Nella lettera, Squinzi interviene nel dibattito sulla riduzione delle tasse, aperto nei giorni scorsi, dopo l'annuncio del premier Matteo Renzi di voler intervenire con un taglio da 10 miliardi, spiegando che gli imprenditori non sono iscritti al club Irap o Irpef, ma sono da tempo convinti che la questione chiave è la riduzione del cuneo fiscale pagato dalle aziende.
La parola d'ordine è ridare competitività al Paese e alle sue imprese: alla politica il difficile compito di scegliere. Con un concetto chiaro davanti: senza impresa non c'è crescita, non c'è lavoro, non c'è Italia.
Scarica la lettera pubblicata sul Corriere della Sera di oggi.