"Confindustria esprime una valutazione nel complesso positiva sul provvedimento, ma a condizione che esso sia un tassello di una strategia organica di razionalizzazione della PA. Il provvedimento nonostante le ambizioni non incide però in maniera decisa sulla semplificazione dei rapporti tra PA e imprese". Così il direttore generale di Confindustria
Marcella Panucci ha commentato il
DL sulla Pubblica Amministrazione nel corso dell'
audizione che si è svolta oggi in Commissione Affari Istituzionali della Camera.
"Tra i nodi problematici - ha aggiunto Panucci - il più importante è senz’altro quello riguardante le disposizioni in tema di commissariamento delle imprese interessate da indagini per reati contro la PA, nate sull’onda dei gravi reati commessi nelle procedure di appalto per Expo 2015. Confindustria condivide e sostiene l’obiettivo di reagire alla diffusione dei fenomeni corruttivi puntando ad incrementare la trasparenza e la correttezza negli appalti pubblici. Tuttavia esprimiamo forti perplessità per l’approccio adottato in questo decreto. Si tratta di rimedi esorbitanti, che finiscono per penalizzare il tessuto produttivo del Paese".
In definitiva, le misure straordinarie previste andrebbero senz’altro limitate alla vicenda EXPO 2015 e, comunque, ridimensionate nella loro portata punitiva.
