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La Banca Mondiale ha pubblicato oggi (29 ottobre 2014) il rapporto "Doing Business 2015: Going Beyond Efficiency" (in allegato).
Il Rapporto, attraverso gli indicatori Doing Business, effettua un raffronto internazionale della qualità della regolamentazione attinente alla vita delle imprese in diversi campi-chiave, tra cui quello fiscale. L'edizione 2015 esamina 189 economie aggiornando i dati precedenti al 1 giugno 2014 (all'anno solare 2013 per quanto riguarda gli indicatori fiscali).
L'edizione 2015 introduce importanti cambiamenti metodologici, tra questi si segnala il nuovo criterio di classificazione, che abbandona il riferimento allo score percentuale assoluto fatto registrare da ciascun Paese nei vari campi osservati, per focalizzare l'attenzione sul concetto di "distance to frontier" e cioè sul gap tra la performance della singola economia e la miglior performance osservata per ciascun indicatore (dal 2005). Il concetto di distanza dalla frontiera, oltre ad agevolare la comparazione internazionale, risulta particolarmente utile per analizzare, con il trascorrere del tempo, i progressi compiuti dalle singole economie verso standard di efficienza più elevati.
Per quanto concerne il confronto internazionale, come ambiente favorevole al business nel suo complesso, l’Italia si colloca al 56° posto su 189 economie, perdendo 4 posizioni rispetto alla graduatoria stilata nel rapporto Doing Business 2014. Ad un netto miglioramento nel campo “starting a business” (+15 posizioni) fanno da contraltare peggioramenti in tutti gli altri ambiti (ad esclusione di "registering property" e "enforcing contracts", che restano stabili). In termini assoluti l’Italia si avvicina, invece, alla “frontiera” in tutti i campi, con un cambiamento positivo complessivo di 0.29 punti percentuali, passando cioè da uno score di 68.19% al 68.48%. Il quadro indica, in sostanza, un’evoluzione positiva del nostro sistema-Paese, ma troppo lenta per tenere il passo con i miglioramenti messi in atto dalle altre realtà.
Con specifico riferimento alla materia fiscale (capitolo paying taxes), prendendo in considerazione un'ipotetica impresa di medie dimensioni operante nel manifatturiero e assumendo uno scenario standard, il Rapporto misura per l'anno solare 2013: il numero dei versamenti e ritenute obbligatorie (fiscali e previdenziali) che l'impresa deve effettuare, le ore necessarie ad adempiere agli oneri tributari e contributivi[1] ed il total tax rate (ovvero l'incidenza complessiva, in percentuale, del sistema fiscale e contributivo sui profitti dell'impresa), quest'ultimo valore viene esploso nelle tre componenti: imposizione sul reddito d'impresa, sul fattore lavoro e altri elementi.
Per quanto concerne la metodologia, fermo restando quanto già precisato sull’adozione del concetto di “distanza dalla frontiera”, occorre considerare che, a partire da questa edizione, il dato relativo al total tax rate (TTR) incide sull’indicatore aggregato “paying taxes” (e quindi sul ranking in materia fiscale) in maniera non lineare. In altri termini, variazioni del total tax rate assumono un peso diverso a seconda che avvengano in Paesi con un TTR al disotto o al di sopra di una determinata soglia[2].
Sul piano della comparazione internazionale la situazione fiscale italiana registra secondo la Banca Mondiale un peggioramento rispetto al Rapporto 2014 (anno di riferimento 2012), scendendo dal 137° al 141° posto su 189 (-4 posizioni). In termini di “distanza dalla frontiera”, l’Italia compie, invece, un piccolo passo avanti di 0.26 punti percentuali, passando dal precedente 61.87% a l’attuale 62.13%.
Per maggiori informazioni sul rapporto, sulla metodologia adottata e per consultare le edizioni precedenti si invita a visitare il sito internet dedicato:http://www.doingbusiness.org/
Paying Taxes
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Italia 2015 |
Media OCSE 2015 |
Italia 2014 |
Media OCSE 2014 |
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Pagamenti (numero per anno) |
15.0 |
11.8 |
15.0 |
12 |
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Tempo (ore per anno) |
269.0 |
175.4 |
269.0 |
175 |
||||||||||||
Imposizione sui profitti (%) |
19.9 |
16.4 |
20.3 |
16.1 |
||||||||||||
Imposizione sul lavoro (%) |
43.4 |
23.0 |
43.4 |
23.1 |
||||||||||||
Altre imposte (%) |
2.0 |
1.9 |
2.0 |
2.0 |
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Total tax rate (% profitti) |
65.4 |
41.3 |
65.8 |
41.2 |