In Italia c'è un sistema fiscale troppo complesso e oneroso, che mina il rapporto di fiducia tra fisco e contribuenti. Con un livello di evasione che si configura come un vero e proprio fattore di «concorrenza sleale», un «male economico» con «conseguenze drammatiche su equità e sviluppo».
E le imprese - sottolinea il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi in un'intervista al Sole 24 Ore - sono ormai diventate «un bancomat per lo Stato» se si pensa solo all'esempio degli acconti di imposta che oggi superano il 100 per cento, «un prestito forzoso».
Clicca
qui per leggere l'intervista di Nicoletta Picchio.
