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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU - serie generale n. 80 del 5 aprile 2013) il Decreto Legislativo n. 33/2013, recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
Il Decreto contiene innanzitutto una definizione del principio generale di trasparenza, intesa come accessibilità totale delle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle PA, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Il provvedimento inoltre riordina e sistematizza gli obblighi di pubblicazione on-line che già gravano sulle amministrazioni e introduce nuovi obblighi di informazione. In particolare, vengono ampliati gli obblighi di pubblicità on-line riguardanti:
a) le opere pubbliche e i contratti pubblici;
b) l’attività di pianificazione e governo del territorio;
c) il servizio sanitario nazionale;
d) gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente.
Il Decreto prevede altresì specifici obblighi di pubblicazione in relazione ai redditi e alla condizione patrimoniale dei titolari degli organi di indirizzo politico, nonché ai rendiconti dei gruppi consiliari regionali e provinciali. Ogni amministrazione deve, inoltre, pubblicare sul proprio sito i riferimenti normativi con i relativi link alle norme pubblicate su “Normattiva”; nonché informazioni dettagliate sui procedimenti di competenza e sugli atti adottati.
È poi prevista la pubblicità dei “dati relativi al bilancio di previsione e a quello consuntivo di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, al fine di assicurare la piena accessibilità e comprensibilità”, nonché del Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, e del connesso monitoraggio, ed alcune informazioni sulla consistenza e la gestione del patrimonio immobiliare.
Il Decreto, oltre ad introdurre un articolato apparato sanzionatorio a carico delle amministrazioni per l’inosservanza degli obblighi di pubblicità, prevede il nuovo istituto dell’accesso civico. In sostanza, a fronte dell'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle PA di pubblicare documenti, informazioni o dati, viene riconosciuto a chiunque il diritto di richiederli, nei casi in cui ne sia stata omessa la pubblicazione. La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione, quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente, non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al responsabile della trasparenza dell'amministrazione obbligata alla pubblicazione.
Infine, il Decreto estende a tutte le amministrazioni l’obbligo di adozione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e prevede la creazione sui siti istituzionali di un’apposita sezione – “Amministrazione trasparente” – nella quale inserire tutte le informazioni che sono oggetto di pubblicazione obbligatoria.