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Il settore tessile italiano, che rappresenta una delle principali eccellenze industriali del nostro Paese, con le sue 40.000 imprese e un fatturato complessivo di quasi 60 miliardi di euro nel 2024, può trarre notevoli benefici dall’implementazione della Responsabilità Estesa del Produttore. Questo tipo di strumento, infatti, offre opportunità concrete per rafforzare la competitività del comparto, stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro e sensibilizzare i consumatori sui temi della sostenibilità. In Italia esistono già alcune eccellenze che meritano di essere incentivate e rafforzate.
Il principio di Responsabilità Estesa del Produttore rappresenta in generale uno strumento chiave per favorire il passaggio da un modello lineare, basato sulla produzione e sullo smaltimento, a un modello circolare e sostenibile. Tale principio promuove, infatti, un approccio condiviso tra produttori, consumatori e autorità regolatorie, finalizzato a garantire uno sviluppo sostenibile attraverso una gestione responsabile delle risorse e incentiva il passaggio da un modello lineare, basato sulla produzione e sullo smaltimento, a un modello circolare e sostenibile che considera le implicazioni ambientali e sociali lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti.
Confindustria, quindi, ribadisce il suo apprezzamento per questa iniziativa e auspica un modello in grado di promuovere costi competitivi per i produttori, il reinserimento dei materiali nei distretti produttivi e la valorizzazione delle produzioni circolari lungo tutta la filiera tessile, elementi chiave per il successo dello strumento.