Isabella Seràgnoli è presidente di COESIA Holding, che controlla un portafoglio multinazionale di aziende di macchine automatiche. La storia di COESIA inizia alla fine degli anni ’30 quando Enzo Seràgnoli rileva una leggendaria fabbrica di motociclette bolognese, la G.D, e cambia la produzione in macchine impacchettatrici, prima per il settore dolciario, poi, negli anni ’60, per l’industria del tabacco con la rivoluzionaria impacchettatrice automatica 4350/Pack e diventa leader indiscusso del settore.
Dal 2002 Isabella Seràgnoli detiene il 100% della proprietà del Gruppo che qualche anno più tardi prende il nome di COESIA per identificare i valori base della Holding: coesione e condivisione di obiettivi comuni.
La famiglia ha segnato la storia industriale e civile di Bologna: sin dagli anni ‘70 ha destinato risorse a sostegno di attività socio-sanitarie e medico scientifiche con la realizzazione dell’Istituto di Ematologia e Oncologia Medica “Lorenzo e Ariosto Seragnoli” del Policlinico S. Orsola e l’Hospice Maria Teresa Chiantore Seragnoli, centro di assistenza gratuita per pazienti oncologici non guaribili.
Nel 2003 è nata la Fondazione Isabella Seràgnoli con lo scopo di promuovere nuove iniziative, come la Casa Ail, struttura residenziale gratuita per i famigliari e i pazienti dimessi dall’Istituto di Ematologia e Oncologia; il Centro Gruber per la cura e l’assistenza dei disturbi del comportamento alimentare o l’Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa. Senza dimenticare la Fondazione MAST, istituzione internazionale, culturale e filantropica che favorisce lo sviluppo della creatività e dell’imprenditorialità tra le giovani generazioni.
Oggi Isabella Seràgnoli è riferimento nella “corporate philantrophy”. “Chi ha ereditato o costruito un patrimonio ha la responsabilità di utilizzarlo per il bene del territorio e della comunità”, ha detto quando, nel 2015, l’Università di Bologna le ha conferito la Laurea ad honorem in Economia e politiche economiche come “meritevole esempio di imprenditorialità a stretto contatto con il tessuto sociale e il territorio”.